Bologna, scarcerata l’attivista pro-Pal arrestata durante gli scontri del 7 ottobre

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Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Bologna Alberto Ziroldi non ha convalidato l’arresto – e ne ha disposto la liberazione senza ulteriori misure cautelari – dell’attivista di 22 anni arrestata con l’accusa di resistenza aggravata a pubblico ufficiale durante la manifestazione (non autorizzata) organizzata dai Giovani palestinesi nella serata dello scorso 7 ottobre in piazza del Nettuno a Bologna, culminata in scontri tra manifestanti e forze dell’ordine.

La decisione è stata comunicata dall’avvocata Raffaella Tonti Spadoni, che ha assistito la giovane in udienza. Nella mattinata di giovedì 9 ottobre era stato anche organizzato un presidio di attivisti fuori dal carcere della Dozza di Bologna, dove la ventiduenne era stata portata in attesa della convalida dell’arresto.

La manifestazione di martedì, annunciata dai promotori con un volantino che inneggiava esplicitamente alla cosiddetta “resistenza palestinese” (con riferimento ad Hamas) e al secondo anniversario del 7 ottobre 2023, il giorno del brutale attacco terroristico di Hamas al Nova Festival e in alcuni kibbutz israeliani, era stata vietata dalla Prefettura per motivi di ordine pubblico, ma alcune centinaia di persone erano scese lo stesso in piazza sfidando il divieto.

Altri attivisti che erano stati fermati nel corso dell’iniziativa di protesta erano stati poi rilasciati con una denuncia a piede libero. Il bilancio della serata aveva registrato anche il ferimento di quattro giornalisti, rimasti contusi durante i tafferugli perché colpiti dalle manganellate delle forze dell’ordine o dagli oggetti lanciati dai manifestanti.



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