Si è concluso con la conferma di tre condanne e con un’assoluzione il processo davanti alla Corte di appello di Bologna per l’operazione "Luccio", che nel 2011 portò all’arresto di una banda di rapinatori accusati di assalti esplosivi a sportelli del bancomat. Il 26 febbraio di quell’anno, durante un tentativo di colpo a Mirabello, nel Ferrarese, un componente della banda rimase gravemente ferito da un’esplosione e fu lasciato all’ospedale dai complici in fuga.
Il processo di appello davanti alla prima sezione penale riguardava quattro imputati, che in primo grado scelsero il rito abbreviato. I giudici hanno confermato le condanne ad Andrea Luccarini (quattro anni e otto mesi), Stefania Romagnoli (un anno ) e Oronzo Turi (tre anni e quattro mesi), difesi dagli avvocati Roberto D’Errico e Matteo Murgo.
Assolto, invece, Stefano Corona, difeso dall’avvocato Robert Venturi e condannato in primo grado a due anni e due mesi di reclusione per l’episodio di Mirabello: secondo i giudici non sarebbe provata la sua partecipazione all’assalto esplosivo.
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Stato di abbandono? Io direi più atti di vandalismo...
Sono sempre più vergognosi senza un briciolo di pudore ,superpagati per scaldare le poltrone e non per risolvere i problemi reali della gente !
La sinistra vuole solo governare non pensa le cose importanti per gli italiani anche se non è in grado di farl: pur di avere voti […]