“Le linee guida nazionali vengono rispettate in 19 regioni anche con ottimi risultati, poi la ventesima scrive norme che creano caos – ammette -. Questo è un errore, perchè una regione che ritiene di avere problemi aggiuntivi deve chiedere l’intervento della protezione civile”. Con il presidente Solinas, in Sardegna, “è chiaro che la leale collaborazione non c’è stata, tanto che il Tar ha accolto l’impugnativa del governo sui test”, mentre il Piemonte “aveva sottoscritto linee guida condivise. Non è che a scuola non vogliono misurare la febbre ma devi dargli i termoscanner”. “Se una regione fa di testa propria l’impugnazione delle ordinanze resta un’arma, anche a tutela delle altre 19. Il compito del governo è coordinare il tavolo, altrimenti è una Babele”. Per Boccia “un lockdown nazionale è da escludere, mentre interventi mirati sui territori sono sempre possibili, in base alla situazione epidemiologica. Ma al momento non vedo situazioni a rischio. Nemmeno per la scuola? I contagi ci sono e ci saranno. Ma non utilizziamo la scuola come ring di lotta politica. E’ una vicenda inedita e difficile, dovremmo tutti lavorare per proteggere gli studenti”.
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Condivido l'intervento di Tarquinio e quello di Ipocrisy: troppe parole al vento mai seguite da fatti, come sempre
Forse è stato lo stesso scooter a liberarsi e scappare da Delrio, in aperto contrasto con la linea politica del partito.
Solo grande amarezza.... dopo aver letto questa notizia. Confido che si possa trovare presto una adeguata sede all'associazione Alpini, anche senza scomodare troppo i ragazzi di Aq16