Bocca d’Enza: cantiere 5,2mln per sicurezza

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È partito il maxi-cantiere da 5 milioni 200 mila euro per la sicurezza idraulica di Bocca d’Enza, a Sorbolo Mezzani (Pr), che interessa un territorio di oltre 4 mila ettari della bassa est parmense, dove risiedono circa 15 mila persone.

Irene Priolo, assessore regionale alla Difesa del suolo, si è recata sul posto insieme al sindaco di Sorbolo Mezzani, Nicola Cesari, e al presidente del Consorzio della Bonifica Parmense, ente che curerà l’opera, Luigi Spinazzi.

Si completa così la sistemazione idraulica del compartimento di Mezzani con l’adeguamento del Collettore Parmetta, fra la chiavica Balano e quella allo sbocco nel torrente Enza.

L’intervento prevede il tombamento del Mandracchio del collettore Parmetta, abbassando i rilevati arginali attualmente esistenti di circa 1,75 metri e risagomando la strada che affianca il Mandracchio stesso in sinistra idraulica. La carreggiata sarà allargata fino a 6,50 metri e verrà realizzata a lato una pista ciclabile.

I lavori in corso a cura di Aipo: due interventi per 1 milione e mezzo di euro

Sono in corso due cantieri di Aipo per oltre 1 milione e mezzo di euro. Entro l’anno si prevede di ultimare la manutenzione straordinaria della vegetazione ripariale con lavori anche nelle Casse di espansione del fiume Enza (650.000 euro). Entro ottobre 2021 saranno invece completati i lavori di messa in sicurezza del manufatto limitatore della Cassa di monte del corso d’acqua nei comuni di Montechiarugolo e Montecchio Emilia, tra il parmense e il reggiano (900.000).

Le opere già concluse: quattro cantieri per 800 mila euro

Sono 4 i cantieri sull’asta dell’Enza, in comune di Sorbolo, già conclusi da Aipo per oltre 800 mila euro: il primo, nel 2018, ha riguardato la manutenzione straordinaria della vegetazione lungo 12 km del corso d’acqua tra i ponti di Coenzo e Sorbolo (350 mila euro); il secondo, la pulizia dell’alveo dell’Enza nel tratto tra i ponti di Sorbolo e dell’autostrada A1. Ha previsto la rimozione del materiale vegetale depositato dalla corrente, di piante pericolanti e secche e il taglio selettivo della vegetazione per migliorare il deflusso delle acque (250 mila euro).

La collaborazione tra Aipo e il Consorzio di Bonifica Parmense ha permesso inoltre, nel corso del 2020, di ultimare lavori urgenti di messa in sicurezza della funzionalità delle chiaviche del Fumolenta (150.000 euro) e del Gambalone (80.000 euro), con il ripristino delle opere meccaniche ed elettriche dei rispettivi impianti.