Bilancio Ausl Reggio, Cgil-Cisl-Uil: “Mancano investimenti adeguati sulla sanità”

Arcispedale Santa Maria Nuova RE

A seguito delle notizie riguardanti il bilancio dell’Ausl di Reggio apparse sui giornali locali negli ultimi giorni, le organizzazioni sindacali provinciali Cgil, Cisl e Uil di Reggio hanno chiesto con urgenza la convocazione in Provincia della Conferenza territoriale socio-sanitaria per fare il punto “su un tema che riguarda Reggio ma anche l’intero Sistema sanitario nazionale, oggetto di investimenti insufficienti ormai da anni”: si è infatti passati da una percentuale di incremento dei fondi del 10,86% nel 2001 a un incremento dello 0,7% nel 2018 e dello 0,9% quest’anno.

Il nodo della mancanza di investimenti adeguati sulla sanità “è prioritario anche nella piattaforma sindacale unitaria che lo scorso 9 febbraio ha portato in piazza a Roma centinaia di migliaia di persone, hanno sottolineato Cgil, Cisl e Uil: “Sosteniamo da tempo la necessità di presidiare e garantire la tenuta di un sistema sanitario pubblico universalistico che non può prescindere dall’adeguamento dei finanziamenti statali, che devono corrispondere all’aumento dei bisogni della popolazione per potervi rispondere in modo efficace”.

“Riteniamo necessario – hanno aggiunto i sindacati provinciali reggiani – che su temi di questa portata, che hanno potenzialmente una diretta ricaduta sui cittadini, le istituzioni competenti e l’Ausl mantengano un confronto aperto con le parti sociali nella sede preposta, ovvero la Conferenza territoriale socio-sanitaria, dove sono presenti anche tutti i sindaci e il presidente della Provincia”.

Per questo motivo, hanno concluso Cgil, Cisl e Uil, “abbiamo chiesto un incontro urgente in Ctss e con l’azienda Usl per verificare lo stato delle cose e avere garanzie in merito al fatto che non ci saranno ripercussioni sull’erogazione dei servizi ai cittadini, come dichiarato dal direttore generale sui giornali”.

I sindacati hanno chiesto inoltre di allargare il dialogo anche a temi quali la situazione dei servizi di emergenza-urgenza e la carenza di medici e specialisti, ma più in generale la richiesta che arriva dal mondo sindacale reggiano è quella di fare un bilancio complessivo sull’unificazione dell’Azienda sanitaria a due anni dalla partenza dell’iter.