I benzinai ora chiuderanno il 14 alle 19.00 (rete ordinaria) e 22.00 (autostrade) e riapriranno rispettivamente alle 15.00 e alle 14.00 del 16 dicembre e non, come prima annunciato, alle 7 e alle 6 del 17 dicembre. Nell’intervento dell’autorità (che riconosceva la legittimità della protesta) veniva richiesto ai benzinai di ridurre la lunghezza della protesta (60 ore di serrata continua in giorni feriali sulle vie ordinarie e 56 ore consecutive sulle autostrade), i benzinai hanno accettato di ridurre la serrata che terminerà mezza giornata prima.
“Ora -sottolinea una nota congiunta di Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio- è la parte Istituzionale, in particolare il Ministro dello sviluppo economico, Patuanelli, ad essere chiamato ad esercitare una delle prerogative che gli sono assegnate: rendersi disponibile al confronto con le parti sociali” I Gestori di rifornimento carburanti (che in quanto attività essenziale non hanno mai chiuso) lamentano di essere stati esclusi dalle categorie che possono beneficiare dei provvedimenti di sostegno inseriti nei diversi “Decreti Ristori” e introdotti per attenuare gli effetti economici drammatici dell’attuale fase di emergenza pandemica, sulle piccole imprese e sui loro salariati.
Insufficiente per il Codacons la riduzione della durata dello sciopero indetto dalle organizzazioni dei benzinai e decisa dopo il richiamo dell’Autorità garante per gli scioperi.
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