Un investimento da 30 milioni, che produrrà nuovi posti di lavoro, per produrre uno dei simboli della cucina italiana: il pesto.
Allo stabilimento Barilla di Rubbiano (Parma), inaugurato nove anni fa per produrre sughi pronti, si amplia la produzione Il successo globale dei sughi pronti Barilla ha portato nel biennio 2016-2018, all’ampliamento del sughificio, con un investimento di 50 milioni che si sono sommati ai 40 del progetto inaugurale e hanno portato l’occupazione dello stabilimento da 120 a 300 persone.
L’investimento per il pesto in barattolo è un nuovo tassello che arricchisce lo stabilimento e fa parte del progetto di crescita e sviluppo in Italia che Barilla ha intrapreso l’anno scorso con il piano di investire un miliardo in cinque anni.
Il basilico necessario alla produzione del pesto è coltivato a pochi chilometri dallo stabilimento, raccolto da metà giugno a fine settembre e portato in fabbrica entro due ore dalla raccolta.
Il sughificio di Rubbiano, progettato internamente dai tecnici Barilla, è stato pensato anche con tecnologie sostenibili: le emissioni di CO2 e i consumi di acqua, secondo Barilla, sono rispettivamente il 32% e il 63% in meno rispetto a stabilimenti analoghi e con l’ampliamento del 2018 è stato fatto un passo avanti con un’ulteriore di riduzione del -7% emissioni CO2, del -9% di consumo idrici oltre al raggiungimento del 95% dei rifiuti avviati a riciclo.







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