Nella riunione con i capigruppo di maggioranza tenutasi mercoledì 4 dicembre a Roma il ministro per gli Affari regionali e le autonomie Francesco Boccia ha aperto a eventuali correttivi condivisi al testo sull’autonomia differenziata delle Regioni, ma nel rispetto di “tempi certi” e “dell’unitarietà delle Regioni e con il coinvolgimento delle città metropolitane”.
Durante l’incontro Italia Viva, Movimento 5 Stelle e Leu hanno chiesto una riflessione su alcuni punti, rispetto alla quale il ministro Boccia ha teso la mano assicurando che non c’è alcuna intenzione da parte del governo di operare forzature. Una nuova riunione sulla riforma è stata programmata per la prossima settimana, ma l’obiettivo del ministro – come scritto nel Def – è quello di presentare il ddl come collegato alla manovra, mentre il fondo di perequazione per il sud, le aree interne e montane dovrebbe già essere inserito nella legge di bilancio.







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Il senso di colpa pere essere stati comunisti italiani gioca brutti scherzi. Caro Maurizio il tuo articolo è assai confuso pieno di equivoci. Il desiderio […]
In effetti mezza europa è guidata da governi ultranazionalisti...dall'ipernazionalismo al nazismo il passo è breve...un percorso strano per quella che doveva diventare un'unione europea...
bravo, adesso torna nella tua grotta e lascia perdere gli architetti....