La Conferenza territoriale sociale e sanitaria (Ctss) reggiana ha espresso parere favorevole sul bilancio di previsione 2025 dell’Azienda Usl Irccs di Reggio, che presenta uno squilibrio di 103,298 milioni di euro – in linea con quello delle altre aziende sanitarie dell’Emilia-Romagna.
Il bilancio tiene conto degli aumenti – rispetto al 2024 – dei costi della spesa farmaceutica (farmaci e dispositivi medici), dei rinnovi contrattuali del personale per il triennio 2025-2027, delle utenze (in particolare quella dell’energia elettrica) e dell’incremento del costo delle materie prime e dei servizi.
“L’apparente disavanzo, coerente con quanto previsto in tutta la regione”, ha spiegato l’Ausl, “riflette un’impostazione prudenziale che prevede l’iscrizione di tutti i costi potenziali dell’esercizio e solo dei ricavi ad oggi certi, in attesa del completamento del riparto del Fondo sanitario nazionale e dell’assegnazione della quota trattenuta a livello centrale dalla gestione sanitaria regionale per finalità di riequilibrio. È dunque essenziale che il dibattito pubblico non si riduca a una lettura meramente aritmetica dei saldi, ma sappia riconoscere la complessità del contesto e il valore di un’organizzazione dei servizi territoriali che continua a garantire prossimità, continuità e qualità delle cure su tutto il territorio”.
Tra i ricavi finora registrati c’è la prima tranche di finanziamento del Fondo sanitario regionale assegnata a Reggio, pari a 1.056.523.806 euro sui complessivi 9.908.997.000 euro destinati alle aziende sanitarie dell’intera Emilia-Romagna. La quota spettante a Reggio del Fondo sanitario nazionale, invece, sarà definita dall’intesa Stato-Regioni, al momento non ancora raggiunta perché l’incremento atteso dei costi rispetto allo scorso anno – secondo i calcoli degli enti regionali – è considerato pari almeno al 3,6%, il doppio rispetto all’1,8% riconosciuto dal fondo nazionale.
Come ribadito nei giorni scorsi dall’assessore regionale alle politiche per la salute Massimo Fabi, la Regione Emilia-Romagna ha trattenuto a livello centrale una parte rilevante delle risorse che potranno essere assegnate alle aziende sanitarie locali con finalità di riequilibrio a fronte dell’andamento annuale.
Nel frattempo si è registrato un aumento del 15% delle risorse del Fondo regionale per la non autosufficienza, grazie al quale quest’anno la provincia di Reggio avrà a disposizione 61,3 milioni di euro (8 in più rispetto al 2024). In accordo con i Comuni, le risorse saranno destinate all’aumento dell’offerta di posti nelle case di residenza per anziani e dell’assistenza domiciliare per le persone non autosufficienti, oltre che allo sviluppo di servizi dedicati a persone con disabilità.
Con il bilancio preventivo è stato approvato anche il Piano triennale degli investimenti 2025-2027, che per la provincia di Reggio prevede la significativa cifra di oltre 100 milioni di euro, distribuita tra i lavori nei cantieri già in corso (oltre 59 milioni) e quelli ancora in programmazione (oltre 48 milioni).







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