“Sono qui per chiarire il senso della mia visita a Cutro nell’ambito della festa che ogni 7 anni viene svolta in modo solenne in quella città”. Quindi, la “prima precisazione è che io non ho fatto campagna elettorale a Cutro. E non ho mai dato mandato né sono stati affissi cartelloni a Cutro, né ho organizzato incontri elettorali a Cutro, non c’è stata nessuna azione di propaganda elettorale durante il viaggio, ma solo un’azione di rappresentanza che si è svolta esclusivamente insieme al sindaco con appuntamenti pubblici”. A dirlo il capogruppo del Partito democratico Graziano Delrio sentito in audizione davanti alla Commissione parlamentare Antimafia sulla sua visita alla città di Cutro (Crotone), durante la festa del Santissimo Crocifisso, nel 2009 quando era sindaco di Reggio Emilia.
“La questione è tornata all’attenzione a seguito della sentenza del processo “Aemilia” in cui viene stigmatizzato il fatto che la campagna elettorale doveva essere svolta in maniera regolare a Reggio Emilia”, ha continuato Delrio facendo riferimento alla sentenza del processo sulla ‘ndrangheta in Emilia.
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