Nella notte tra domenica 4 e lunedì 5 settembre alcune persone non ancora identificate, ma riconducibili (stando ai simboli tracciati sui muri per rivendicare il gesto) al movimento di protesta di matrice no-vax ViVi, hanno preso di mira le sedi dell’Agenzia delle entrate e dell’Ispettorato del lavoro di Reggio, imbrattando i muri e le vetrate esterne con grandi scritte deliranti (“Elezioni = frode”, “Ogni governo mente”, “Non c’è libertà senza verità”) vergate con uno spray di colore rosso.
Non è una novità, essendo l’ennesimo episodio del genere avvenuto in questo 2022 in Emilia: negli ultimi mesi sono finite nel mirino soprattutto le sedi delle confederazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil e le strutture sanitarie, ma in più di un caso anche altri luoghi simbolici del territorio regionale.
E sono state proprio le categorie sindacali Fp-Cgil ed Fp-Cisl Emilia Centrale a solidarizzare immediatamente con lavoratori e lavoratrici di Agenzia delle entrate e Ispettorato del lavoro: “Il tenore di questi messaggi dimostra che la parentesi vaccinale è stata solo un tassello per queste frange estremiste per esprimere quello che in realtà sono. Attaccare lo Stato e i presidi che tutelano la legalità e il mondo del lavoro è quanto mai vile e antidemocratico. Al contrario esprimiamo solidarietà ai lavoratori di questi enti che devono essere protetti, valorizzati e ringraziati dalle istituzioni e dai cittadini”.
“Questi attacchi seguono quelli alle sedi sindacali reggiane e ad altri del tutto analoghi nel modenese contro i medesimi enti, e si sommano a offese e minacce ricevute via social, anche con appositi bot, ogni volta che interveniamo sulle misure anti-Covid. Uno schema che abbiamo già denunciato e che, come sappiamo, opera tramite Telegram. Andiamo avanti nella consapevolezza che, come noi, la stragrande maggioranza dei lavoratori e dei pensionati si fida della scienza e delle autorità competenti; auspichiamo anche delle indagini per far cessare questi assurdi gesti”.
Nel frattempo l’Asl di Reggio ha aperto un’indagine interna sulle scritte ingiuriose comparse sulla bacheca della Fp-Cisl all’arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio: anche in questo caso il sindacato ha sporto denuncia.







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