I sindaci modenesi sono pronti a dare accoglienza ai cittadini afghani che cercano rifugio e protezione dalla violenza dopo che in Afghanistan i Talebani hanno ripreso in mano il potere, approfittando del ritiro dell’esercito degli Stati Uniti dal paese: parola di Gian Domenico Tomei, presidente della Provincia di Modena e dell’Unione delle Province (Upi) dell’Emilia-Romagna, e di Roberto Solomita, delegato modenese dell’Anci (Associazione nazionale dei Comuni italiani) e sindaco di Soliera.
“Nell’ambito delle iniziative che assumerà il governo – hanno spiegato – i sindaci modenesi faranno la loro parte per sostenere i rifugiati, soprattutto i cittadini e i funzionari che hanno lavorato con le delegazioni italiane e che ora temono ritorsioni; poi le donne afghane, le attiviste e le funzionarie che hanno collaborato con i paesi occidentali per dare un futuro al proprio paese e che ora si sentono abbandonate”.
Per Tomei e Solomita “dopo l’uscita dei contingenti occidentali dal paese non possiamo lasciare soli proprio quei cittadini e quelle cittadine che confidavano in una prospettiva diversa per l’Afghanistan, che ora sembra così lontana. È dovere della comunità internazionale non voltare loro le spalle e l’Italia saprà dimostrare ancora una volta che la solidarietà e il senso di umanità appartengono al sentire comune dei cittadini, un sentimento che i sindaci vogliono interpretare”.
Ultimi commenti
Spero non fosse Max Mara
Condivido la succinta ma chiara analisi del Signor Campani. Saltando di palo in frasca, credo di riconoscere in lui un mio esemplare alunno di prima media
Condivido la succinta ma chiara analisi del Signor Campani. Saltando di palo in frasca, credo di riconoscere in lui un mio esemplare alunno di prima media