In Emilia-Romagna sono 1.700 le situazioni di affitto di alloggi a studenti e studentesse fuorisede considerate “sospette”: il numero è frutto dell’attività investigativa della Guardia di finanza dell’Emilia-Romagna e dell’Agenzia delle entrate, con la collaborazione delle università di Bologna, Modena-Reggio Emilia e Ferrara, della Regione e di Ergo, l’agenzia regionale per il diritto allo studio.
L’ipotesi è che in molti di questi casi il pagamento sia corrisposto “in nero”, senza un regolare contratto di locazione. Per contrastare il fenomeno, e per evitare il rischio che le persone affittuarie restino intrappolate nella giungla delle locazioni irregolari, il gruppo di lavoro ha incrociato i dati della registrazione dei contratti d’affitto, degli iscritti e delle iscritte fuorisede agli atenei della regione e le richieste alle aziende sanitarie per ottenere il medico di base in Emilia-Romagna.
L’analisi dei risultati ha permesso di individuare alcune situazioni anomale, da approfondire ulteriormente con riscontri puntuali: a Bologna i casi sotto la lente di ingrandimento sono 687, a Modena 602, a Reggio 302, a Ferrara 115. L’indagine, dopo essere stata raffinata nei criteri di analisi, sarà presto estesa anche a studenti e studentesse dell’Università di Parma.
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Commento ricco di fantasticherie prive di riscontro...mentre in base a criteri, seppur opinabili, almeno misurabili, Reggio rimane costantemente, anno dopo anno, fra le migliori città' […]
Ha perfettamente ragione il sig.andrea Reggio e' diventata una citta' orrenda sporca, gestita in un modo orrendo, mi domando,i nostri politici locali se se ne
E il mercato non va bene, la musica non va bene, la Ztl non va bene, le aree verdi non vanno bene, i parcheggi non […]