Parma. Cavandoli (Lega) fischiata, lei: brutto esempio di femminismo

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Migliaia di persone hanno partecipato a Parma al corteo per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, promosso dal Comune di Parma, in collaborazione con le scuole secondarie di secondo grado e la rete delle associazioni del territorio.

Dal parco Ducale ha raggiunto piazza Garibaldi dove si si sono tenuti gli interventi istituzionali e quelli degli alunni.

“Tante ragazze e ragazzi della città ci dicono oggi che bisogna trovare un rimedio a quanto accaduto ed invertire la rotta, questo con l’impegno di tutti a partire dalla istituzioni. Condivido questa responsabilità come sindaco, come maschio e come padre per questo ci faremo carico di azioni reali che ogni giorno possano contrastare la violenza contro le donne”, ha detto Guerra. Un’altra manifestazione si è tenuta anche a Reggio Emilia e nel pomeriggio a Rimini, è previsto un corteo per le via della città in partenza dall’arco di Augusto.

Fischi e contestazioni hanno accompagnato l’intervento a Parma della deputata della Lega Laura Cavandoli. Il sindaco Michele Guerra e l’assessore alle Pari opportunità Caterina Bonetti sono intervenuti, invitando i contestatori a smetterla, spiegando che si trattava di una manifestazione istituzionale e un contesto democratico, in cui tutti avevano diritto di parola.

Violenza donne: Laura Cavandoli (Lega), contestazione a Parma brutto esempio di femminismo. “Strumentalizzare politicamente e svilire una manifestazione molto sentita e partecipata come quella di oggi a Parma contro la violenza sulle donne è l’espressione di una cultura anti democratica e violenta che proclama slogan per i diritti mentre aggredisce verbalmente. La ‘contestazione’ dovrebbe essere costruttiva, soprattutto quando l’evento è dedicato agli studenti che vorremmo educare. I fischi e le urla nei miei confronti mentre sul palco cercavo di fare il mio intervento, sono state un esempio di mala politica antidemocratica. In queste manifestazioni il segnale deve essere univoco, condiviso, corale e non violento per non scadere in strumentalizzazioni politiche che rischiano di annichilire il senso della Giornata. Non è la violenza a fermare la violenza, per questo insieme alla Lega continuerò a impegnarmi concretamente nella difesa della donna, con azioni normative concrete come lo stalking e il codice rosso. Lasciamo agli altri le polemiche strumentali di cattivo gusto, noi andiamo avanti perché tutte le donne siano ascoltate”.

“Solidarietà alla collega Laura Cavandoli per le contestazioni ricevute a Parma mentre parlava in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne. I diritti sono una battaglia di tutti e la Lega li realizza con cose concrete come la calendarizzazione della proposta di legge per l’introduzione dell’educazione alla parità di genere nelle scuole. L’emancipazione femminile è una rivoluzione che va realizzata insieme, non è appannaggio della sinistra”.

Così la deputata della Lega Laura Ravetto, responsabile dipartimento Pari Opportunità del partito.

“Patrizia Caselli, segretario provinciale e tutta la Lega di Parma esprime solidarietà all’onorevole Laura Cavandoli per il grave episodio di violenta contestazione che ha subito questa mattina sul palco di Piazza Garibaldi a Parma. Questa è la giornata per sensibilizzare contro la violenza sulle donne, per riunirci contro una piaga che non vede fine. Non è una festa di partito. Né, tantomeno, un derby tra fazioni opposte. Per la Lega la condanna di ogni violenza, anche verbale, non ha colore”.

Così Patrizia Caselli, segretario provinciale della Lega a Parma.



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