A Modena un albero d’artista per il Parco della Creatività

Lalbero che sara dipinto alla paletra Sigonio

Un grande albero, in tutta la sua maestosità e bellezza, che Andrea Chiesi, dopo averlo realizzato a inchiostro su carta (una delle opere più iconiche della mostra “Natura Vincit” del 2021), farà diventare un murales visibile a tutti sulla grande parete della nuova palestra Sigonio. È stato avviato martedì 29 agosto, infatti, il cantiere dell’opera d’arte pubblica destinata ad accogliere i cittadini al Parco della Creatività, suggerendo riflessioni sul rapporto tra uomo e natura, nel cuore del comparto ex Amcm.

Insieme all’artista c’erano Simone Ferrarini, esperto muralista che assisterà Chiesi nella realizzazione dell’opera, Elia Mazzotti Gentili, a cui è stata affidata la direzione artistica del catalogo, e Davide Sabattini, fotografo e videomaker che produrrà un breve documentario dell’intervento.

Alla presentazione dei lavori, che dureranno circa un mese, hanno partecipato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e l’assessore alla Cultura Andrea Bortolamasi, insieme a rappresentati della società Parco creatività spa, soggetto attuatore del programma di riqualificazione dell’area ex Amcm, che ha sostenuto l’iniziativa.

Nel comparto, infatti, si è sviluppato negli anni un intervento di rigenerazione urbana pubblico-privata con la realizzazione del Laboratorio aperto e della piazza pedonale, la riqualificazione del primo stralcio dell’ex Enel e l’avvio dei lavori del secondo, come sede del nuovo Teatro della Passioni e di Ert, insieme alle altre opere che stanno terminando (il parcheggio seminterrato e la nuova palestra, appunto), il previsto supermercato nella ex Filovia, gli edifici residenziali e l’intervento di valorizzazione del Supercinema estivo i cui lavori inizieranno nelle prossime settimane. Proprio al Supercinema, tra l’altro, è dedicato il quadro “Ti ricordi l’estate scorsa, tutto quel caldo, le strade deserte” che l’artista ha donato al Comune e che verrà collocato nella struttura al termine dei lavori.

La rigenerazione del comparto è il contesto in cui si va a collocare il murales di Chiesi creando una quinta prospettica per viale Sigonio sfruttando l’ampia parete grigia, oltre 300 metri quadri di superficie, della nuova palestra praticamente terminata (scade giovedì 7 settembre il bando per affidarne la gestione). La facciata ha una lunghezza di 30 metri e un’altezza di 11 ed è bordata da una cornice bianca, pensata da subito, quindi, come una “tela en plein air”, predisposta per accogliere interventi artistici in grado di integrarsi con l’architettura e di valorizzare l’ingresso all’intera area.

Le vedute e le atmosfere di Chiesi diventano quindi la soluzione per dare un’identità a uno scorcio di città e ribadire la presenza della cultura e dell’arte nello spazio pubblico.

La scelta è basata proprio sulla relazione tra il contesto e l’opera e tra l’artista modenese e la sua città. Un percorso che con il murales trova l’ideale continuazione della mostra personale “Natura Vincit”, allestita nel complesso San Paolo nel 2021, con quell’albero tra le opere principali.

“Attraverso il disegno e la pittura – spiega Andrea Chiesi – ho indagato per oltre 20 anni il paesaggio contemporaneo, nel suo aspetto sociale e antropologico, focalizzandomi sull’impermanenza e la vacuità, secondo cui ogni fenomeno è privo di una esistenza intrinseca. Negli ultimi anni la ricerca si è orientata verso la natura, gli alberi e le piante che crescono nei luoghi lasciati dall’uomo; ho adottato uno sguardo interiore, tra la meraviglia e il sublime, influenzato anche dalla posizione del mio studio, in una zona isolata alle porte della città, circondata da alberi ribelli. Il paesaggio – aggiunge l’artista – diventa la manifestazione della legge universale di causa ed effetto che regola il Tutto, un legame cosmico di interdipendenza, che unisce indissolubilmente ogni forma, organica e inorganica, in cui ogni essere cerca, in tutti i modi possibili, la vita. La Natura vince”.