Nella mattinata di mercoledì 11 maggio si è verificato l’ennesimo infortunio sul lavoro di questo 2022 in Emilia: un operaio di 25 anni, di nazionalità gambiana, è precipitato da un’altezza di circa nove metri mentre stava lavorando sul tetto di un capannone (in un cantiere della multiutility Iren) e si trova ora ricoverato in gravi condizioni all’arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio.
Nella caduta il giovane lavoratore ha riportato una ferita alla testa e la frattura di una gamba. Secondo le prime ricostruzioni, effettuate dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Reggio e dal personale della medicina del lavoro dell’Ausl reggiana, a causare l’incidente sarebbe stato il cedimento improvviso di alcuni pannelli del tetto.
Ma sulla dinamica della vicenda pesa anche un’altra ombra: secondo Domenico Chiatto, segretario generale aggiunto della Cisl dell’Emilia Centrale, “ci interroghiamo se il giovane lavoratore fosse stato formato sul tipo di pericolo cui andava incontro in quell’attività, e quindi sul perché non fosse regolarmente imbragato”.







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