Dentro ristoranti, bar e alberghi anche se si è positivi, questo tecnicamente è possibile perché il Green pass non viene sospeso in caso di positività. Si ha l’obbligo di isolamento ma il certificato verde di fatto continua ad essere valido. A sanare questo “baco” nel sistema a giorni arriverà un intervento del ministero della Salute per la revoca temporanea del Green pass a chi risulta positivo dopo aver ricevuto il certificato verde. Lo confermano fonti del ministero. Il problema però andrebbe affrontato a livello Europeo, un fronte su cui il dicastero guidato da Roberto Speranza si sta muovendo e che potrebbe risolversi in tempi stretti. Va ricordato che legge italiana già prevede le sanzioni per chi, positivo, esca dall’isolamento e provi ad usare il Green pass, ma arrivare ad un sistema di revoca a livello europeo permetterebbe di avere una omogeneità di blocco del certificato anche negli altri paesi se usato in modo fraudolento.
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Ritornare a battere sempre quel chiodo, il chiodo sparisce. La comunicazione di parte rimane, rimangono i contenuti, le TV politicizzato ma il chiodo e' fermo, inchiodato […]
Quindi il messaggio è : " si continui nel trucidare palestinesi fino a circa 6.000.000, numero stimato di ebrei trucidati dai nazisti, e nel caso […]