I carabinieri del Nucleo anti-sofisticazione e sanità (Nas) di Parma, nell’ambito di una serie di controlli sulla sicurezza alimentare mirati ad assicurare il rispetto delle norme igienico-sanitarie, amministrative e anti-Covid, hanno ispezionato alcuni forni di Reggio della città accertando una grossa irregolarità.
In un’attività commerciale reggiana, infatti, i militari del Nas hanno sottoposto a sequestro amministrativo 1.900 chili di materie prime e prodotti alimentari vari confezionati e sfusi (farina, condimenti a base vegetale, sciroppi e prodotti da forno), dal valore commerciale complessivo di circa diecimila euro, in parte senza le indicazioni obbligatorie riguardanti la tracciabilità (nome e origine del prodotto, data di produzione, etc.) e in parte con un’etichetta recante una data di scadenza già decorsa.
Nell’esercizio commerciale, inoltre, sono state riscontrate carenze igienico-sanitarie, in particolar modo nel locale adibito a magazzino e nel laboratorio di produzione: ragnatele, prodotti alimentari a diretto contatto con il pavimento, presenza di materiale per le pulizie non attinente alla specifica attività.
Per questi motivi al titolare sono state contestate le relative violazioni amministrative, che hanno portato a sanzioni per un importo complessivo di duemila euro. I carabinieri del Nas hanno anche applicato l’istituto della diffida per le carenze igieniche riscontrate.







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