Mercoledì 21 aprile il Consiglio dei ministri, riunito a Palazzo Chigi, su proposta del premier Mario Draghi e del ministro della salute Roberto Speranza ha approvato un decreto-legge (ribattezzato Decreto Riaperture) contenente le misure per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali, pur con limitazioni per contrastare la diffusione dell’epidemia Covid-19.
Il testo delinea il cronoprogramma relativo a una progressiva attenuazione delle restrizioni introdotte nei mesi scorsi per limitare i contagi da virus Sars-CoV-2, alla luce dei dati scientifici sull’epidemia e dell’andamento della campagna di vaccinazione in Italia. Il decreto prevede che tutte le attività sottoposte a precedenti restrizioni debbano svolgersi in conformità ai protocolli e alle linee guida già adottati o ancora da adottare da parte della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, sulla base dei criteri definiti dal Comitato tecnico-scientifico.
Il governo non ha ancora pubblicato il testo integrale del decreto, ma ha messo a disposizione alcune slide riassuntive:

















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Il senso di colpa pere essere stati comunisti italiani gioca brutti scherzi. Caro Maurizio il tuo articolo è assai confuso pieno di equivoci. Il desiderio […]
In effetti mezza europa è guidata da governi ultranazionalisti...dall'ipernazionalismo al nazismo il passo è breve...un percorso strano per quella che doveva diventare un'unione europea...
bravo, adesso torna nella tua grotta e lascia perdere gli architetti....