Anche l’Emilia verso la zona gialla

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Il Consiglio dei ministri ha affrontato il nuovo dl Covid, che fissa le regole per le riaperture dal 26/4 al 31/7. Il coprifuoco ha diviso la maggioranza. Da lunedì quindi tornano le zone gialle e si da il via alle riaperture, resta la misura del coprifuoco alle ore 22. Ma a fine maggio potrebbe essere tolto il coprifuoco se i dati dei contagi lo permetteranno. Dovrebbe esserci infatti un successivo step con un nuovo decreto. La maggior parte dell’Italia ridiventa gialla, molti studenti torneranno a scuola e potranno riprendere le attività all’aperto. Arriva la “carta verde” per gli spostamenti tra le Regioni. Riaprono ristoranti e spettacoli, forse anticipata la riapertura di fiere e parchi. E per i ristoranti al chiuso, forse, dal primo giugno.

Le regioni candidate a passare in zona gialla sono: Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Trentino Alto Adige, Umbria, Marche, Abruzzo, Lazio, Molise. Tutte finora con Rt abbondantemente sotto 1 e rischio moderato o basso. A queste, potrebbero aggiungersi anche Toscana, Liguria e Basilicata se l’Rt (attualmente vicino a 1) continuerà a restare sotto soglia

La zona gialla rafforzata e il decreto sulle riaperture
Le zone gialle rinforzate indicano che la ripartenza sarà legata quasi esclusivamente alle attività all’aperto. I ristoranti potranno riaprire, anche di sera, ma solo se dispongono di tavoli all’esterno. E così pure teatri e cinema che potranno riaprire se ci sono spettacoli all’aperto, mentre all’interno delle sale dovrebbero essere stabiliti dei limiti di capienza. Per quanto riguarda bar e ristoranti, il via libera per aprire ai clienti anche con i tavoli al chiuso potrebbe arrivare il 1° giugno.

Approvato il Decreto Riaperture: ecco tutte le novità in arrivo dal 26 aprile

Resta il coprifuoco. Dal 26 aprile riaprono in zona gialla i ristoranti a pranzo e cena “con consumo al tavolo esclusivamente all’aperto” mentre dal primo giugno potranno aprire ma solo a pranzo anche i locali che hanno spazi al chiuso. Si conferma il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino.

In mille allo stadio. Dal primo giugno si potrà andare a eventi sportivi con capienza degli stadi o palazzetti non superiore al 25% e non più di 1000 spettatori all’aperto e 500 al chiuso.

Centri termali e parchi. Dal 1 luglio 2021 sono consentite in zona gialla le attività dei centri termali e le attività dei parchi tematici e di divertimento, di fiere, convegni e congressi.

Cinema e concerti. “A decorrere dal 26 aprile 2021, in zona gialla gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, live-club e in altri locali o spazi anche all’aperto sono svolti esclusivamente con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale. La capienza consentita non può essere superiore al 50 per cento di quella massima autorizzata e il numero massimo di spettatori non può comunque essere superiore a 1.000 per gli spettacoli all’aperto e a 500 per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala. Le attività devono svolgersi nel rispetto delle linee guida vigenti. Restano sospesi gli spettacoli aperti al pubblico quando non è possibile assicurare il rispetto delle condizioni di cui al presente articolo”, si legge nella bozza Covid.

Piscine all’aperto. “A decorrere dal 15 maggio 2021 in zona gialla sono consentite le attività di piscine all’aperto in conformità ai protocolli e alle linee guida adottati dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome sulla base dei criteri definiti dal Comitato tecnico-scientifico”.

Palestre. “A decorrere dal 1 giugno 2021 in zona gialla sono consentite le attività di palestre in conformità ai protocolli e alle linee guida adottati dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome sulla base dei criteri definiti dal Comitato tecnico-scientifico”.