L’ultimo monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità ha segnalato un ulteriore calo dell’indice Rt a livello nazionale: da 0,91 a 0,82 in media sui pazienti sintomatici.
Ma non si deve pensare che sia finita, né che si possa abbassare l’attenzione: “Sono cinque le Regioni con una classificazione complessiva del rischio alta”, segnala il report dell’Iss, si tratta di Emilia Romagna, Provincia di Trento, Puglia, Sardegna e Veneto. Inoltre “due delle cinque Regioni classificate a rischio alto, Puglia e Sardegna, sono state classificate a rischio alto e/o equiparate a rischio alto per 3 o più settimane consecutive”, si legge nel documento. Dato che nelle due Regioni persiste un livello di rischio alto “questo prevede specifiche misure da adottare a livello provinciale e regionale”, conclude il report.
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