“Abbiamo compiuto un positivo sforzo di coordinamento, in raccordo col governo, e insieme abbiamo deciso di agire con rapidità. Davanti all’emergenza non c’è destra e sinistra. Con la Sanità lombarda, in particolare, stiamo collaborando attivamente”.
Queste le parole del governatore dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini in un’intervista a La Stampa. Le misure adottate, prosegue, “richiedono un sacrificio da parte di tutti, ma sono necessarie per non ritrovarci in seguito a dover affrontare un’emergenza ancora più complessa”.
“Non ho scelto a cuor leggero di chiedere le scuole, di sospendere le manifestazioni o gli spettacoli”, ha aggiunto il governatore, “la socialità per me è un valore in sé, si figuri. E la nostra è e vuole rimanere una Regione aperta al mondo, accogliente. Ma la salute delle persone viene al primo posto e preferisco essere criticato piuttosto che buttare sulle spalle della mia gente un peso ancor più grande”. Il governatore ha poi aggiunto di essere in contatto “quotidiano con Fontana e Zaia, ma anche con i colleghi di altre Regioni” e “un ottimo strumento” è anche l’istituzione della videoconferenza quotidiana con il presidente del Consiglio Conte, il capo dipartimento della Protezione civile Borelli e tutti i presidenti delle Regioni. “Il Paese sta attraversando una situazione inedita, che mette in difficoltà il tessuto produttivo e anche la socialità stessa delle persone”, ha ammesso. E a queste difficoltà, “si dovrà certamente dare una risposta nei termini più efficaci”.
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gentile Pippo, non sono riuscito a farLe cogliere la sottesa ironia: nelle mie intenzioni NON era un post PRO-PD scritto da un piddino... piuttosto voleva
Buongiorno Signor Arturo, era una risposta di amara ironia. Certo l'elettore piddino tiene ufficialmente molto all'antifascismo però, dato che si vota anche col portafoglio, pensa pure […]