Una lite per una multa e una revisione mai effettuata è degenerata in un gesto clamoroso. Un 32enne di Bibbiano è stato denunciato dai carabinieri con l’accusa di danneggiamento aggravato dopo aver distrutto l’auto di un collega di lavoro durante una videochiamata.
Secondo quanto ricostruito, l’uomo aveva ricevuto in uso il veicolo all’inizio di febbraio con l’impegno di occuparsi della revisione periodica e di regolarizzare una contravvenzione stradale notificata al proprietario a marzo. Nonostante i ripetuti solleciti, il 32enne non avrebbe rispettato gli accordi, rifiutandosi anche di restituire i soldi messi a disposizione da un familiare del collega per il pagamento della sanzione.
La tensione è culminata quando l’uomo, in videochiamata, ha mostrato in tempo reale ciò che stava per fare: con un martello ha sferrato colpi violenti contro parabrezza, lunotto e finestrini lato guida, sotto lo sguardo incredulo del collega e di un suo familiare presente.
Il veicolo è stato rinvenuto poco dopo nei pressi di un circolo ricreativo di Reggio, con danni evidenti e ingenti: vetri infranti, profondi graffi sulla carrozzeria, minigonna laterale rotta e uno pneumatico tagliato. Solo alcuni giorni più tardi il 32enne ha restituito le chiavi dell’auto, senza risarcire alcun danno.
I carabinieri hanno raccolto elementi a suo carico sufficienti per denunciarlo alla Procura della repubblica di Reggio, diretta dal procuratore Calogero Gaetano Paci.







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