Per affrontare il nuovo anno scolastico, in Emilia-Romagna nuove strutture, didattica innovativa con l’inglese al nido, bus e treni gratuiti e servizi alle famiglie, dall’abbattimento delle liste d’attesa e delle rette dei nidi ai contributi per i libri di testo. E si lavora per lo sport alle elementari.
A pochi giorni dall’avvio dell’anno scolastico 2022-23 previsto il prossimo 15 settembre, la Regione fa il punto sugli investimenti per sostenere i servizi educativi e promuovere il diritto allo studio da zero a diciannove anni e traccia le linee guida per il prossimo futuro: strutture accoglienti, trasporto garantito anche a chi vive in territori disagiati, supporto e servizi alle famiglie, percorsi didattici innovativi, sport e attività motoria.
Azioni che rafforzano il percorso portato avanti in questi anni per garantire a tutte e tutti il successo formativo – il tasso di abbandono scolastico in regione è in netto calo, passato dal 13,2% del 2014 al 9,9% del 2021, ben al di sotto la media nazionale del 12,7% e in linea con l’obiettivo europeo del 10% – e perseguire il primo obiettivo strategico del Patto per il Lavoro e per il Clima: fare dell’Emilia-Romagna una regione della conoscenza e dei saperi che investe sulle persone, sulle loro competenze e sulle loro capacità.
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La gente a RE ha sempre in maggioranza votato PD e così continuerà a fare per i prossimi 20 anni almeno, così si potranno anche […]
è incomprensibile. non le va bene niente, ma li vota perchè sono il meglio. ma il meglio di cosa e perchè? vuole il cambiamento, ma […]