Violazione dei diritti nel Brunei, in Regione approvata risoluzione di condanna del Pd

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Assemblea approva risoluzione presentata dal Partito democratico per sollecitare il governo regionale a “condannare nelle sedi istituzionali idonee, dal governo nazionale al Parlamento europeo fino alle Nazioni unite, la decisione presa dal sultanato del Brunei, chiedendo l’immediata revoca della legge e il rispetto dei diritti inviolabili della persona umana”.

Il sultanato del Brunei, si legge nell’atto dei democratici, “ha recentemente introdotto norme di matrice religiosa che prevedono la pena di morte in caso di adulterio, bestemmia contro dio, apostasia e omosessualità e che introducono come pena per il furto punizioni quali l’amputazione di mani e piedi”.

In aula, il Pd ha chiesto anche l’attivazione di “un’azione educativa, con il coinvolgimento delle scuole, sul rispetto dei diritti umani e delle diversità”.

Parere positivo sull’atto dai Cinquestelle.

Respinta invece risoluzione, sullo stesso tema, presentata da Fratelli d’Italia. Nell’atto dell’opposizione si sollecitavano anche forme di boicottaggio verso gli interessi del Brunei in Italia.