Tra i 54 capolavori sequestrati all’ex patron di Parmalat anche un Picasso, battuto a 2,1 milioni. Vendute ai collezionisti anche delle opere di Van Gogh e Cézanne. Tanzi provò a nasconderle in soffitte e cantine appena prima del tracollo finanziario.
Oltre duecento collezionisti hanno sventolato le palette nel salone del Centro Svizzero, per l’asta. E altri 700 hanno avanzato offerte al telefono o collegati sul web: in tutto circa un migliaio di clienti hanno partecipato all’asta battuta da Pietro De Bernardi, l’ad di Pandolfini: privati, istituzioni e musei internazionali, come il Van Gogh Museum di Amsterdam.
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che forza i reggiani! inarrestabili e inamovibili, brontolano per 5 anni e poi via testa bassa e pedalare! certo che il primo che dice qualcosa
Elezioni Europee, Elezioni Regionali, si fanno nomi, posti, e altro senza però parlare di programmi, quelli sono irrilevanti e fumosi, i soldi mancano per ogni […]
Eppure i sigg.ri draghi e meloni, ultimi due premier in carica nel nostro paese, nostro si fa per dire, vanno dicendo da più di due […]