Il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini ha attaccato il governo dopo la bocciatura di tutti gli emendamenti per la ricostruzione post-sisma del 2012 in Emilia: "Da quasi quattro anni sono commissario straordinario per la ricostruzione post-sisma dell’Emilia – ha ricordato Bonaccini – e non era mai capitato che il governo bocciasse tutti gli emendamenti per la ricostruzione. Si trattava peraltro, e come sempre, di misure concordate con i sindaci e il territorio".
"Ne prendo atto – ha aggiunto Bonaccini – ma è una battuta d’arresto inspiegabile nella fattiva collaborazione con tutti i governi che si sono succeduti" dopo le scosse di terremoto che hanno colpito le province di Modena, Bologna, Reggio e Ferrara il 20 e il 29 maggio del 2012. Il governatore emiliano-romagnolo si è detto "stupito per le mancate risposte".
"Gli emendamenti, alcuni dei quali peraltro a costo zero, avevano l’incontestabile obiettivo di allineare le procedure al termine dello stato di emergenza, già prorogato al 2020 dal precedente esecutivo. Prendo atto che non lo si è potuto o voluto fare". Per concludere, Bonaccini ha invocato "un impegno preciso e tempi certi", confidando che quello che si è verificato sia stato "solo un incidente di percorso".
Ultimi commenti
In questi "tavoli" si rappresentano situazioni che non corrispondono alla realtà, ma di che parlano!?
Tra amore e masochismo. Tra amore e masochismo c'è un sottile confine che separa la felicità dal dolore. Non so quando ho varcato quella linea, ma so che l'hai varcata
Ti adoro Romagna Mia. Non mollare ce la farai!