Spacciavano droga, organizzandosi in chat con gli smartphone, e mettevano a segno di tanto in tanto anche piccoli furti negli esercizi commerciali, anche per ‘passare il tempo’: per questo 19 ragazzi, di cui 15 minorenni, sono finiti nel mirino di un blitz dei carabinieri di Reggio Emilia volto a smantellare quella che considerano una gang di baby pusher ben strutturata attiva nelle province di Reggio Emilia e Modena.
A seguito delle perquisizioni scattate oggi in una ventina di abitazioni, sono finiti nel registro degli indagati in 19, tra reggiani e modenesi, di cui 15 minorenni tra i 15 e i 17 anni e quattro maggiorenni (tra i 22 e i 26 anni). Due di loro sono stati anche arrestati: uno, maggiorenne, perché a casa aveva tra l’altro una serra di piante di marijuana e droga già confezionata, e un altro, minorenne, perché trovato con denaro riconducibile allo spaccio. Gli indagati sono tutti accusati a vario titolo di spaccio di stupefacenti e furto aggravato.
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