Il consigliere regionale reggiano di Fratelli d’Italia Alessandro Aragona ha presentato un’interrogazione alla giunta regionale dell’Emilia-Romagna per chiedere delucidazioni sui motivi – e sulle modalità – che hanno portato alla costituzione di una società a responsabilità limitata per la gestione del patrimonio della Fondazione Ente Veneri di Fogliano.
La fondazione, ha ricordato Aragona, ha lo scopo primario di accogliere nella scuola materna per l’infanzia Amelia Veneri bambini e bambine da tre a sei anni appartenenti alle famiglie della parrocchia di Fogliano, “per assisterli e curarne l’educazione intellettuale, morale e religiosa secondo i principi della religione cristiana-cattolica, nonché l’educazione fisica e civile”.
Fino all’inizio dell’anno scolastico 2024-2025, la fondazione gestiva direttamente la scuola paritaria omonima di Fogliano, finanziandosi con la gestione del patrimonio immobiliare e mobiliare, con le rette di frequenza alla scuola (determinate dal consiglio di amministrazione) e con contributi di enti e privati. A gestire la fondazione c’è un consiglio di amministrazione di cinque componenti, di cui due – uno dei quali è il presidente – sono nominati dall’amministrazione comunale di Reggio. Nel 2021 uno dei due membri nominati dal Comune reggiano ha rassegnato le dimissioni, “e a tutt’oggi non risulta essere mai stato reintegrato”.
Non solo: l’attuale presidente del consiglio di amministrazione, nominato nel 2019 e con un incarico in scadenza nel 2024, “continua ad oggi a ricoprire la carica senza essere stato riconfermato, tanto che nel 2025 l’unanimità del consiglio comunale chiedeva la nomina di due nuovi consiglieri nella Fondazione Veneri”, ha sottolineato Aragona.
Ma il motivo del caso-Fogliano è soprattutto un altro: nel 2023 il consiglio di amministrazione della Fondazione Ente Veneri, in composizione mutila e con il voto contrario del componente eletto dagli iscritti alle liste elettorali residenti nel territorio della parrocchia di Fogliano (“l’unico eletto” e non nominato, ha fatto notare Aragona), ha deliberato la costituzione di una una società a responsabilità limitata denominata Scuola Veneri srl.
Da qui l’atto ispettivo di Aragona in Regione: il consigliere di Fratelli d’Italia ha lamentato come in più occasioni il presidente del consiglio di amministrazione della Fondazione Veneri abbia “ostacolato con vari pretesti l’accesso agli atti da parte di altri consiglieri”. Per questo Aragona ha chiesto alla giunta de Pascale “come pensa che un tale sistema societario si possa conciliare con gli scopi della Fondazione e cosa intende fare per porre rimedio a quanto sopra evidenziato”.







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