La ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ospite di Uno mattina, ha commentato le proteste degli studenti in corso in questi giorni in tutta Italia dando loro sostegno: “I miei studenti hanno ragione – ribadisce – è come se in un momento di emergenza avessimo acceso più i pc, i tablet, ma spento gli animi dei nostri studenti che adesso stanno reagendo, chiedendo di tornare a scuola. L’Italia tutta deve ricordarsi che non può essere un Paese solo per i più anziani, i giovani sono il nostro futuro, se non si può investire su di loro su chi?”. E proprio sulle aperture scolastiche si dividono i governatori regionali. “Decideranno le regioni quando riaprire visto che hanno potere di farlo e lo hanno dimostrato: come governo abbiamo fatto tutto ciò che poteva essere fatto per permettere alle scuole di aprire. Abbiamo lavorato insieme ai prefetti, ci sono piani per ingressi scaglionati e più mezzi. Quando i presidenti di Regione – come ha fatto la Toscana e altre – decideranno di aprirlo potranno farlo”, ha dichiarato la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina a Uno Mattina su Rai1. Dad, didattica a distanza “La Dad è una misura che ho fortemente voluto a marzo 2020 ma pensata per un arco temporale limitato, se portata troppo a lungo il rischio è di creare disuguaglianze che colpiscono gli studenti più fragili” perché “la scuola è vita, socialità, cura di affettività”, ha dichiarato Azzolina.







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