Sciopero Reggio, alcune ragazze si incatenano ai cancelli del polo scolastico di via Makallè

Nella prima mattinata di venerdì 3 ottobre, in occasione dello sciopero generale proclamato dai sindacati Cgil e Usb, alcune ragazze si sono incatenate ai cancelli d’ingresso del polo scolastico di via Makallè, a Reggio, e insieme ad altri manifestanti hanno impedito l’accesso alla scuola.

Il gesto ha scatenato la protesta della sezione reggiana di Gioventù Nazionale, l’organizzazione giovanile di Fratelli d’Italia: “Si tratta di un fatto gravissimo: il diritto allo studio, che deve sempre essere garantito, non può mai essere intralciato o strumentalizzato da azioni di protesta tanto scenografiche quanto dannose”, ha commentato Matteo Montanarini, responsabile reggiano di Gioventù Nazionale.

“Condanniamo fermamente quanto accaduto: nessuna battaglia ideologica può giustificare il blocco dell’accesso a scuola. Gli studenti hanno il diritto di studiare come sancito dalla Costituzione, e non devono essere ostaggio di proteste organizzate senza alcun rispetto delle regole e della comunità scolastica. Ci sono modi e tempi ben più responsabili per manifestare. Non è accettabile che a pagare il prezzo di iniziative del genere siano i ragazzi, privati della possibilità di entrare in classe e seguire il normale corso delle lezioni”.