“Zingaretti l’ha detta giusta affermando di offrire un approdo a chi non ce l’ha. È vero che noi non abbiamo un approdo, e fa bene la politica a proporne”.
Così Mattia Santori, portavoce delle sardine, ‘risponde’ all’offerta del segretario del Pd. “Noi ascoltiamo, osserviamo, ragioniamo – dice a Circo Massimo – ma questo non significa che ogni approdo proposto vada bene. Abbiamo osservato una serie di dati di fatto”, ragiona Santori: “innanzitutto, il Pd si sta mettendo in discussione, come altre forze di sinistra. Il secondo punto è che nelle sardine l’offerta del Pd fa riflettere, fra chi è aperto e chi è molto diffidente, e questo è un bene, perché aprirsi fa bene. Il terzo punto, fondamentale, è che c’è un problema di tempismo: noi stiamo preparando un grande evento a Bologna, una festa della pluralità, poi le elezioni in Emilia Romagna e un nostro momento di ritrovo a inizio marzo in cui dovremmo definire chi siamo, dove vogliamo andare, che strumenti vogliamo usare”.
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