I carabinieri di San Polo d’Enza, in provincia di Reggio, hanno denunciato quattro persone che nei giorni scorsi avevano dato vita a una rissa per futili motivi, culminata con il ferimento di tre delle quattro persone coinvolte: due di queste sono dovute ricorrere alle cure mediche in ospedale, venendo poi dimessi con una prognosi di 5 e 10 giorni per vari traumi.
Lo scontro ha visto da una parte una squadra di operai di un’azienda bolognese, intenti a posizionare la fibra ottica, e dall’altra una squadra di operai di una ditta modenese, impegnata nelle immediate vicinanze nel rifacimento della segnaletica stradale: il casus belli è stato rappresentato da un’auto di passaggio che, seguendo la deviazione indicata dagli operai della fibra ottica, è passata proprio sopra le strisce pedonali appena rifatte dall’altra squadra, facendo scoppiare un litigio che è degenerato ben presto in una vera e propria rissa.
All’arrivo sul posto dei carabinieri, allertati dall’operatore del 112, due degli operai coinvolti (appartenenti alla ditta modenese) si erano rifugiati all’interno del loro stesso furgone dopo essere stati inseguiti dagli operai dell’altra azienda, uno dei quali era armato di piccone. I due sono stati “liberati” dai militari sanpolesi che, dopo aver ricostruito la dinamica dei fatti, hanno denunciato tutti i coinvolti – due operai di 31 e 32 anni residenti a Bologna e due di 40 e 48 anni abitanti a Reggio – con l’accusa di rissa aggravata; il piccone è stato inoltre sequestrato.
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se questo era un rivoluzionario... più che altro sembra un banale personaggio che tuttora non ha idea di ciò che lo circonda
Stavo per scrivere le stesse cose. Per quanto posso vedere, l'"ardore guerriero" di questa fallimentare classe dirigente, legata mani e piedi agli interessi dell'egemone oltreoceano, […]