Sabato 28 gennaio a Reggio l’ultimo libro di Marcello Veneziani “Scontenti”

Marcello Veneziani incontro

Sabato 28 gennaio alle 16 all’hotel Astoria di Reggio il giornalista e scrittore Marcello Veneziani presenterà il suo ultimo libro “Scontenti. Perché non ci piace il mondo in cui viviamo” (Marsilio) dialogando con Marco Eboli, presidente dell’associazione culturale Balder, che ha organizzato l’incontro. L’ingresso all’iniziativa è libero.

“La scontentezza può essere intima e pubblica”, ha spiegato Eboli: “Quella personale, se non degrada nella rassegnazione, è un farmaco, diversamente un veleno. Tutti siamo pervasi, nel corso della nostra vita, dallo scontento, ma se sapremo coltivarlo, accettarlo, potrà diventare un potente motore per il cambiamento, il miglioramento della nostra condizione di vita. Lo scontento può essere la fiamma che ci illumina e ci rende vivi. La scontentezza pubblica, al pari di quella intima, ci induce a non accontentarci, non accettare le ingiustizie, i soprusi, le imposizioni, le violenze”.

I singoli e i popoli, secondo Eboli, “possono trasformare la scontentezza in progetto per cambiare la politica, l’economia, la società, combattendo in primo luogo i monopoli, il pensiero unico ed esaltando le differenze nel pensiero, nelle tradizioni, nelle culture, negli ideali. Lo scontento di oggi può diventare il contento di domani, basta non accontentarsi. L’unica cosa che l’uomo non può cambiare è il destino naturale della vita, ma può essere contento di viverla, consapevole del limite temporale, se saprà pensare all’Eterno e non disperarsi sul proprio io”.

Questi sono solo alcuni tratti dell’opera di Veneziani, “pensatore tra i più interessanti nel panorama culturale italiano, che ci invita a osare e riempire di senso il nostro percorso terreno: perché, parafrasando il titolo di un altro suo libro, “Vivere non basta”. Per Eboli “sarà un’occasione per un viaggio nelle pieghe del nostro essere e nel tempo che viviamo in un Occidente il cui patrono Faust pare aver sostituito, senza successo, le radici greco-romane e la religione cristiana che ne sono a fondamento, nella spasmodica ricerca di un progresso prevalentemente economico, scientifico e commerciale che sta portando l’umanità nel baratro della scontentezza-veleno”.