Roberto Salati: Villa Levi, una vergogna vederla ridotta così

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Dice il candidato del centrodestra Roberto Salati sulla situazione in cui versa la villa Levi di Coviolo: “Governare una città senza difenderne i simboli chiave e le radici è, a mio avviso, una maniera di governare che nulla ha a che vedere col buonsenso e il buongusto che necessita a chi siede in cabina di comando.

I Leoni di Reggio mi hanno fatto notare come lo stemma della nostra città, SPQR, sia stato occultato, finendo nel dimenticatoio. Come se ci dovessimo vergognare della nostra storia, delle nostre radici.
Non solo: nel corso di questa campagna elettorale commercianti e residenti del centro storico mi hanno mostrato il degrado che regna sovrano in diverse zone del cuore della nostra città.

L’incuria verso le bellezze reggiane e verso i nostri simboli non ha fine: proprio ieri ho affrontato con molta attenzione la questione legata a Villa Levi, patrimonio dei reggiani, oggi preda delle muffe e dei vandali. Una vergogna vedere il complesso in questo stato, dal parco alle costruzioni.

Non posso accettare di vedere 20 ettari di parco meraviglioso in questo stato: quando sarò sindaco formerò immediatamente un tavolo di lavoro al quale inviterò il FAI e Legambiente, inoltre procederò con una campagna di sensibilizzazione per trovare sinergie con aziende private pronte a rilanciare il complesso, struttura che deve tornare utile alla comunità come luogo di studio e di ricerca scientifica, oltre che come stimolo per il turismo.

Il PD parla con insistenza di rilanciare il turismo a Reggio Emilia e poi si dimentica delle bellezze architettoniche, cosa vogliamo aspettare? Che Villa Levi crolli? Basta vivere all’ombra di Parma e Modena, facciamo di Reggio una città pronta a credere veramente nel turismo.

Mentre spendiamo 50 milioni per dei capannoni alle ex Reggiane, lasciamo nel degrado le nostre bellezze, Villa Levi come il parco del Mauriziano, per il PD è più facile usare la ruspa e il calcestruzzo che il pennello! Reggio deve cambiare rotta!”.