di Mauro Del Bue _ La Gazzetta di Parma (a proposito della classifica del Sole che che vede la città ducale retrocessa dietro Reggio), attraverso un fondo di Gianluca Zurlini, dimostra un tal settarismo e una tale supponenza che l’autore meriterebbe una sfida a duello sull’Enza. A metà ponte. Ricordare che Reggio ha avuto Matilde quando a Parma c’erano solo i suoi feudatari, che é stata la culla del socialismo e di Camillo Prampolini, ma prima dell’Ariosto e del Boiardo e poi capitale della danza e degli asili, che ha avuto Tagliavini e Romolo Valli, nonché Ermete Zacconi, che ha Max Mara, e soprattutto che non ha mai avuto Parmalat che qualche piccolo, grande guaio ha creato oltre Enza, non sarebbe male. E soprattutto sarebbe bene che non dimenticasse che Parma avrà pure il miglior culatello e anche un ducato, ma che Reggio al ducato, di Modena, si ribellò istituendo la Repubblica reggiana e poi dando vita a un congresso della Repubblica Cispadana che nel gennaio del 1797 creò il tricolore e la sua culla non appartiene alla città francesizzata da una donna che la credeva una piccola Parigi, ma proprio a Reggio Emilia che ne festeggia i natali anche quest’anno il 7 gennaio. Riconosco la superiorità di Parma nel calcio anche nei fallimenti. Sono tre contro i soli nostri due. La invito a teatro, caro Zurlini, quel teatro che ha lanciato Pavarotti, la Freni, la Cossotto, Dara e la Kabaivanska, che poi cantarono con successo al Regio. Venga.
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