Rio Saliceto, furibonda lite per un cane

Carabinieri Reggio

Un diverbio nato a seguito della mancata raccolta degli escrementi di un cane ha visto un 23enne rincorrere e minacciare di morte un 55enne reggiano che fortunatamente è riuscito a rifugiarsi dentro casa prima che il giovane, entrato nel cortile dell’abitazione della vittima, riuscisse a raggiungerlo per mettere in atto i suoi intenti. Per questi motivi – con le accuse di minaccia aggravata e violazione di domicilio – i carabinieri della stazione di Campagnola Emilia hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, un 23enne residente in un comune della Bassa reggiana.

Secondo quanto ricostruito dalle indagini dei carabinieri di Campagnola Emilia, nella tarda mattinata del 14 agosto il giovane che passeggiava con il suo cane, giunto nei presso dell’abitazione della vittima, a Rio Saliceto, non si fermava a raccogliere gli escrementi del cane. Giustamente richiamato dall’abitante, il 23enne si alterava e dopo aver lanciato alcuni sassi lo inseguiva minacciosamente urlando “Ti ammazzo, ti taglio il collo” e altre offese di varia natura. La vittima, impaurito per la sproporzionata reazione, si dava alla fuga inseguito dal giovane che tuttavia non riusciva a raggiungerlo in quanto l’uomo riusciva a trovare rifugio dentro casa evitando lo scontro con il giovane che pur di cercare di prenderlo entrava nel cortile dell’abitazione. Scosso per l’accaduto il 55enne si presentava ai carabinieri della stazione di Campagnola Emilia raccontando quanto era successo: grazie anche alle precise indicazioni fornite dall’uomo, i militari riuscivano a identificare il giovane denunciandolo alla Procura della Repubblica per minaccia aggravata e violazione di domicilio.