Il consiglio comunale di Reggio, nella seduta di lunedì 30 giugno, ha approvato gli adeguamenti della Tari, la tariffa per la raccolta e la gestione dei rifiuti urbani, che saranno applicati a partire dall’ultima rata del 2025. La variazione è stata approvata con 18 voti a favore (Partito democratico, Movimento 5 Stelle, lista Marco Massari sindaco, Europa Verde-Possibile) e 10 voti contrari (Coalizione civica, Fratelli d’Italia, Forza Italia, lista civica Tarquini).
A Reggio gli aumenti sono stati più limitati rispetto alle indicazioni di Arera (l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente), che aveva ipotizzato un adeguamento del 13% a fronte dell’impennata dei costi: +8% per le utenze domestiche e +9% per quelle non domestiche.
Per le utenze domestiche l’incremento in bolletta sarà compreso mediamente tra i 13 e i 40 euro annui, a seconda delle dimensioni del nucleo familiare e degli spazi in uso. Per le utenze non domestiche gli aumenti sono legati alla superficie e alla categoria commerciale di appartenenza: a titolo esemplificativo, botteghe e piccoli esercizi affronteranno un aumento medio di circa 35 euro annui, che sale a 145 euro annui per bar e piccole attività di ristoro e cresce ulteriormente per realtà come mense, ospedali e aziende – a seconda delle rispettive dimensioni.
Il contenimento degli aumenti è stato reso possibile grazie al milione e mezzo di euro recuperato con il contrasto all’evasione della stessa Tari e ai 530.000 euro stanziati dalla Regione Emilia-Romagna per premiare il virtuosismo reggiano nella raccolta differenziata, che nel 2024 in città ha raggiunto quota 83%.
Sono state confermate tutte le agevolazioni previste dal regolamento comunale, così come le agevolazioni per le associazioni di promozione sociale (Aps) e le organizzazioni di volontariato (Odv) – con uno sconto del 100% della quota variabile non misurata. Confermate, inoltre, anche le agevolazioni sociali della tariffa rifiuti per le famiglie a basso reddito: in particolare, è stata mantenuta l’agevolazione del 100% della quota variabile non misurata per i nuclei familiari con Isee fino a 15.000 euro (indipendentemente dal numero di figli a carico), e fino a 30.000 euro per i nuclei familiari con almeno quattro figli a carico.
Sempre per agevolare i cittadini, come già previsto per le imprese, è allo studio anche l’introduzione di ulteriori possibilità di rateizzazione delle bollette per le utenze domestiche.
Il Comune, inoltre, si aspetta un contributo importante anche dalla gara per l’individuazione del nuovo gestore del servizio di raccolta dei rifiuti, “che consentirà nei prossimi anni di rimodulare le richieste della committenza e che in altre città ha consentito di ottenere nuovi margini di contenimento dei costi”.
Oltre agli interventi tariffari, a Reggio prosegue anche l’azione di miglioramento del servizio e di tutela del decoro urbano: con un investimento di 140.000 euro in tre anni, sono state posizionate delle fototrappole per contrastare comportamenti scorretti come l’abbandono di rifiuti, ingombranti o sostanze pericolose. I dispositivi sono stati installati in diverse zone della città e periodicamente saranno fatti ruotare in modo da coprire tutti i quartieri cittadini. Le sanzioni, qualora venga accertata un’infrazione con individuazione della persona responsabile, variano tra i 200 e i 600 euro, con anche denuncia penale nel caso di abbandono di sostanze pericolose.







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