Giovedì 8 agosto alle ore 21, al teatro Cavallerizza, l’associazione Arscomica presenterà Donna Vincenza al ballo, comidramma in un atto scritto e diretto da Antonio Fava con Cecilia Di Donato, Alessandro Garuti e Moussa Kanyi. Lo spettacolo a ingresso libero, messo in scena grazie al contributo del Comune di Reggio Emilia (tramite il bando Restate nei quartieri e Cultura della città) e alla Fondazione I Teatri, segue il personaggio di Donna Vincenza, che si prepara per il gran ballo presso una dimora di Venezia, l’11 febbraio 1766. È l’ultimo giorno di carnevale, e la protagonista, aiutata, assistita, accudita dai fidati valletti Fichetto e Zighinì, deve acconciarsi in modo da far colpo in società. È una giocatrice, Vincenza. Giocare, e giocare forte, è il suo lavoro, la sua attività, la sua fonte di guadagno. E di guai. Guai grossi.
Da oltre trent’anni la Commedia dell’arte rivive a Reggio Emilia grazie alle iniziative di Antonio Fava e della sua associazione Arscomica. Naturalmente, non poteva mancare un calendario ricco di eventi nel programma di Restate 2019: l’associazione propone spettacoli, corsi avanzati, stage internazionali e canovacci aperti al pubblico a ingresso libero.
La Commedia dell’arte, nata negli anni Trenta del Cinquecento in Italia, godette presto di fama internazionale grazie ai grandi temi trattati: amore, conflitti generazionali, denaro, guerra, paura, fame. Arscomica, compagnia teatrale diretta da Antonio Fava (attore, autore e regista) ha il merito di far conoscere questa grande tradizione italiana in patria e nel resto del mondo, rispondendo con continuità e con professionalità alle richieste di studio delle maschere italiane provenienti da tutti i continenti.
Ultimi commenti
Verissimo!!!!!!!Approfittando di Dipietro sono montati sul carro in tanti ci hanno voluto distruggere .....😢😥😡👎👎
Mattia è uno di quegli studenti che ogni professore vorrebbe avere in aula. Sono onoratissimo di essere stato anche minimamente di ispirazione per questo bellissimo
Un grande. Se non ci fosse stato quel venduto di dipietro noi socialisti saremmo ancora li' e l'italia sarebbe al top