Regione: ok piano sostegno allo studio

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Inclusione, attrattività, sostegno economico aumentato, tetti di accesso ai benefici più alti in modo da aumentare il numero dei beneficiari. Disco verde dell’Assemblea legislativa alle azioni di sostegno allo studio previste dalla Regione Emilia-Romagna per il prossimo triennio.

Il voto dell’Assemblea è arrivato dopo la presentazione del provvedimento che si basa anche sul consuntivo di ER.GO, l’agenzia regionale per il sostegno allo studio. Scorrendo la delibera della Giunta si vede come un impegno particolare riguarda la realizzazione di nuovi studenti. Nello specifico dei progetti per l’immediato futuro si tratta della ristrutturazione di sei strutture che porterà alla creazione di 545 nuovi posti letto, realizzati sia con fondi statali sia regionali. Questa la suddivisione territoriale degli interventi: Bologna (studentati di via Filippo Re per 90 posti letto e via Bellinzona per 89 posti letto), Parma (Borgo Santa Chiara, 61 posti letto), Modena (via Carteria, 61 posti letto), Ferrara (ex Ippodromo, 119 posti letto) e Reggio Emilia (Palazzina Reggiane, 80).

Notevole anche il consuntivo 2020-2021 di ER.GO da cui emerge che, nonostante il perdurare della pandemia da coronavirus, il sistema università sta reggendo agli effetti sociali ed economici del virus.

Non solo il numero degli iscritti alle Università dell’Emilia-Romagna è in costante crescita con un lusinghiero +4.000 iscritti rispetto all’anno precedente, ma l’Emilia-Romagna si conferma tra quelle regioni in cui viene soddisfatto il 100% delle richieste di borse di studio o altre forme di sostegno per studenti meritevoli, ma provenienti dalla parte più fragile della popolazione. In particolare, si sottolineano le 180 borse di studio per un valore complessivo di 580.000 euro per studenti diversamente abili, le 24 (pari a 214.000 euro) per i profughi afgani e tutte le misure in divenire per quelli ucraini. Un risultato che è il frutto della compartecipazione dei fondi statali per il diritto allo studio attraverso, fra le quote più alte in Italia, fondi regionali. A coronare un consuntivo di tutto rispetto non si possono ignorare i dati relativi ai 3.610 posti letto per studenti e ai 904.756 pasti erogati (quantità pressoché raddoppiata rispetto ai 480.000 del 2020, ma ancora lontana dai 2,2 milioni di pasti del 2019, ultimo anno precedente alla pandemia da coronavirus).

“Il lavoro fatto in questo anno è stato importante e inclusivo, attento alle necessità che cambiano: sono state messe in campo risorse molto significative che hanno portato a una crescita degli studenti universitari in Emilia-Romagna”, spiega Marilena Pillati (Pd) per la quale “questo atto è di grande valore perché permette di raggiungere, insieme ad altri atti, l’obiettivo di fare dell’Emilia-Romagna la regione delle conoscenze e dei saperi come previsto dal patto per l’occupazione: nonostante la pandemia rimaniamo una regione accogliente dal punto di vista delle nostre università e la decisione di accettare di finanziare tutte le richieste di borse di studio pervenute è una cosa per noi importante: complimenti a ER.GO e alla sua direttrice Patrizia Mondin e a tutti i suoi collaboratori per il loro lavoro. Un grazie anche all’assessore Paola Salomoni. Tutti insieme operano per non lasciare indietro nessuno dei nostri giovani e delle nostre giovani”.

Netta la posizione di Matteo Montevecchi (Lega), che ha presentato cinque emendamenti al piano chiedendo, tra le altre cose, cambiamenti nelle modalità e nelle quantità delle risorse e dei beni erogati agli studenti. Gli emendamenti sono stati respinti dall’Assemblea.

Per Stefania Bondavalli (lista Bonaccini) “è importante ricordarsi sempre che nella nostra regione istruzione e formazione hanno sempre rappresentato i capisaldi della nostra comunità, per questo non stiamo votando un mero atto amministrativo, ma una scelta politica per sostenere i nostri ragazzi e le nostre ragazze: vogliamo permettere al maggior numero di studenti possibili l’accesso ai benefici di sostegno allo studio. Lavoriamo per l’equità, che, come ha ricordato in commissione l’assessore alla Scuola Paola Salomoni non è solo economica, ma anche territoriale”.

Dal canto suo Federico Alessandro Amico (ER Coraggiosa) “è importante l’azione di sostegno alle studentesse, partendo dagli sgravi per quelle che si iscrivono alle facoltà tecniche. Nel suo complesso il piano è molto positivo anche perché innalzando i tetti dell’Isee per accedere ai servizi aumenta il numero di chi può avere dei benefici”.

Soddisfazione per il lavoro di ER.GO e per il piano nel suo complesso è stata espressa anche dall’assessora alla Scuola Paola Salomoni: “Si lavora per mantenere e migliorare gli obiettivi che fanno del nostro sistema universitario una realtà efficace: il consuntivo di ER.GO e il piano triennale degli investimenti confermano gli impegni politici di questa amministrazione, ovvero attenzione all’equità economica e territoriale dei servizi agli studenti. Ci confermiamo una regione attraente e inclusiva per tutti gli studenti”.