In Emilia-Romagna la data del voto non è ancora stata ufficializzata, anche se il governatore uscente Stefano Bonaccini ha detto che al massimo tra 14 giorni indicherà i giorni buoni, che potrebbero essere o a novembre o a fine gennaio.
Bonaccini, che punta al secondo mandato, dovrà però vedersela con sondaggi che sono ancora molto incerti. La partita è certamente molto aperta, vedi il risultato delle ultime europee (Lega primo partito) e delle scorse amministrative, quando il partito comandato da Matteo Salvini ha vinto in storiche roccaforti come Ferrara e Forlì.
Il governatore, dopo la nascita del governo nazionale giallo-rosso, ha aperto la porta all’alleanza con i grillini (come avevano già fatto in precedenza il ministro Dario Franceschini e il segretario nazionale Nicola Zingaretti) anche alle prossime regionali per arginare la Lega: “Un’alleanza con il M5S si potrebbe fare solo se si trovassero intese sui contenuti. Ci sono molte affinità tra noi e il M5S soprattutto sul ruolo della scuola e della sanità pubblica”. Ma i pentastellati per ora dicono no: “Tra M5S e Pd in Emilia-Romagna non c’è nessun ponte aperto in vista delle prossime elezioni regionali, anche perchè con il governatore Stefano Bonaccini le visioni sono e restano ancora lontane, ha detto il capogruppo dei 5 stelle in regione, Andrea Bertani. Aggiungendo però “ad oggi”. Ma la strada di un’intesa appare tutta in salita.
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