Due persone sono morte sulle strade reggiane. Gli incidenti mortali si sono verificati a circa un’ora di distanza, sabato sera, a Reggio Emilia e provincia.
Il primo ha avuto uogo in città e a perdere la vita è stato un giovane di 28 anni, Albert Begjanov, di origine uzbeca, che era appena uscito dopo una serata trascorsa nel locale Italghisa. Il 28enne stava ritornando a casa a piedi, erano circa le 3.45 della notte, e doveva raggiungere casa in via Lodovico Grossi 5, zona Orologio, ma in via Fratelli Manfredi è stato falciato da un’auto, un’Alfa condotta da un 33enne reggiano che aveva pure lui passato la serata con gli amici. Nonostante i soccorsi il giovane è deceduto. L’incidente, nella sua esatta dinamica è al vaglio della polizia municipale intervenuta sul posto con l’ambulanza.
L’altro schianto mortale si è verificato a Salvaterra di Casalgrande, dove un 35enne residente a Rubiera, Lisandro Quiala Alayo, di origini cubane, a bordo della sua Ford Focus, arrivato all’altezza del villaggio artigianale Macina, per cause ancora al vaglio de carbinieri, ha saltato una rotonda ed è andato a schiantarsi con il muro di un’azienda perdendo la vita sul colpo.
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Gaudeamus igitur! Finalmente.
Buonasera Direttore, il suo discorso sulla necessità di coltivare studi e spirito umanistico è totalmente condivisibile. Senz'anima, l'uomo può solamente generare mostri. Non andrei però a […]
Tutto giusto, giustissimo, sacrosanto. Oggettivamente, un intervento impeccabile, con il quale si può solo essere d'accordo. Mi permetto un'unico appunto: le tracce del fascismo storico sono […]