Reggio, terzo furto in pochi giorni all’ospedale: rubati 9 tablet per i pasti dei pazienti

piazzale cucine arcispedale Santa Maria Nuova Reggio Cisl – CEC

Nonostante le rassicurazioni dell’Ausl, è ancora allarme sicurezza all’arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio, dove si è registrato il terzo furto messo a segno in pochi giorni.

Nella notte tra lunedì 5 e martedì 6 maggio, infatti, soggetti al momento ancora ignoti sono riusciti a entrare in un locale chiuso a chiave – forse utilizzando una delle porte di servizio – nel reparto delle cucine, rubando nove tablet usati dal personale per la prenotazione dei pasti dei pazienti ospiti della struttura ospedaliera. Tre di questi dispositivi, peraltro, erano stati forniti proprio di recente dall’Ausl reggiana come rimpiazzi al posto dei tablet rubati dai ladri a fine aprile durante un simile blitz.

Da alcuni giorni il personale in servizio nella cucina dell’ospedale aveva notato la presenza, in tarda serata, di alcune persone in atteggiamenti sospetti nei pressi dei carrelli per la consegna dei pasti, che – una volta rientrati dai reparti – vengono radunati nel piazzale antistante ai locali mensa e cucina per essere sanificati in vista del turno di distribuzione successivo. Sulla vicenda, in ogni caso, stanno indagando i carabinieri.


Per Gennaro Ferrara di Cisl-Fp Emilia Centrale, in ogni caso, “ladri 3 – sicurezza 0: siamo al terzo furto in nove giorni. Non sono sfortunati eventi, è un’emergenza. Il personale ha paura e occorre agire subito sia potenziando la vigilanza, sia aprendo un confronto con il sindacato che continua a raccogliere le proposte costruttive dei sanitari. Proposte che ora vanno ascoltate”.

“Abbiamo paura, molta paura”, ha raccontato una lavoratrice dell’ospedale: “Finiamo il turno tra le 22.45 e le 23 e dobbiamo raggiungere il parcheggio. Ci sono molte donne in servizio tra di noi e diremmo il falso se sostenessimo che facciamo questo pezzo di strada senza avere il cuore in gola”. Per un altro professionista “stanno succedendo troppe cose brutte e i ladri che hanno preso di mira il nostro ospedale dimostrano di non avere scrupoli. Rubano con rapidità, scassinano serrature come quella dell’ufficio che custodiva i tablet e l’unico ladro che è stato beccato, domenica scorsa, era pure armato con un coltello. L’Ausl convochi un incontro e ascolti la nostra voce”.