Reggio. “Ritiro” al Castello di Bianello: Tarquini critica la scelta del sindaco Massari

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L’avv. Giovanni Tarquini, esponente della Lista Civica per Reggio e dell’associazione Reggio Civica, commenta con durezza il ritiro convocato dal sindaco Massari al Castello di Bianello, che ha coinvolto giunta e consiglieri del gruppo di maggioranza.

“La notizia del “ritiro” estivo per riordinare le idee e valutare che fare del fantomatico progetto “Re-acts”, e di tutti gli altri progetti che addensano le tante pagine del documento programmatico di inizio mandato del sindaco Massari, lascia indubbiamente esterrefatti.
Quale sarà il motivo che ha indotto gli amministratori locali del PD e i loro ideologi ad arroccarsi in un castello della provincia? A valle ci sono forse pericolosi nemici da affrontare? Le ampie e storiche sale del Palazzo municipale non erano sufficientemente adeguate a stimolare chissà quali strategie per “raddrizzare” questa martoriata città? Forse l’aria della collina, sicuramente meno inquinata dai fumi di smog e incendi (Inalca), aiuta ad aprire e ad illuminare meglio le menti?
Noi lo speriamo tanto…perché a valle c’è la nostra città con i suoi tanti problemi, vecchi e nuovi.
Ma questi tanti problemi vanno affrontati negli uffici del Comune e nelle sedi delle società di servizi che operano sul territorio, impegnando il tempo e le risorse necessarie per realizzare progetti e programmare interventi concreti, delineare rapporti di stretta collaborazione con Prefettura, Questura, Forze dell’ordine, Associazioni di categoria, Cooperative sociali, sistema sanitario e quant’altro.
Certo, una bella scampagnata fa sempre bene allo spirito, magari accompagnata dalla degustazione di prodotti tipici locali, perché no?!!, ma non è quella la sede di lavoro!
In realtà, questo “buen retiro”, appare come l’ultimo tentativo per trovare soluzioni estemporanee per tamponare le tante e disastrose falle di questo primo anno di governo della città avvenuto, di fatto, sotto la direzione di un partito – il PD – che si sovrappone dannosamente al sindaco e alla giunta che dovrebbero avere ben altra autonomia e libertà di azione.
Ma anche questo non è certo una novità.
I cittadini, noi, qui a valle, aspettiamo che si affrontino concretamente e seriamente i temi che scottano, fra i tanti Inalca, Stu Reggiane, Acer, Bosco di Ospizio, Reggio Children, park Zucchi, e prima ancora la sicurezza, l’abbandono del centro storico, più in generale la grande e sempre più diffusa sfiducia dei cittadini nelle istituzioni locali.
E su questi, qualsiasi coniglio dal cilindro possa essere uscito dal ritiro estivo del campo largo, anzi allargato per sopravvivere, non faremo sconti”.



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