Scrive il botanico prof Ugo Pellini, di recente dimessosi dalla Consulta del verde comunale in disaccordo con la segatura di alcune piante: “Una siepe spontanea con biancospino, ciliegio selvatico, melo, nocciolo ed acero campestre, due maestosi pioppi, (uno bianco con di circonferenza del tronco oltre i tre metri e uno nero), sono le emergenze botaniche più significative che vegetano ai margini dell’ampio campo da calcio (che più che un campo è un prato) in quello che è segnato come Parco del Quinzio. Da segnalare anche la presenza di un noce e altri esemplari di ippocastano.
Immagini a futura memoria? Sopravviveranno al cantiere o saranno anch’esse travolte, con il consenso del Comune, dalle “nuove costruzioni?”.
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I templari c'erano eccome , ho trovato una moneta a Pomponesco E a Pomponesco c'era una zecca
che forza i reggiani! inarrestabili e inamovibili, brontolano per 5 anni e poi via testa bassa e pedalare! certo che il primo che dice qualcosa
Elezioni Europee, Elezioni Regionali, si fanno nomi, posti, e altro senza però parlare di programmi, quelli sono irrilevanti e fumosi, i soldi mancano per ogni […]