Sono stati oltre 2.500 i Reggiani che hanno partecipato alla quinta edizione della "Notte blu", l’ormai tradizionale appuntamento estivo promosso da Iren ed organizzato in collaborazione con la Fondazione Palazzo Magnani.
L’evento, che quest’anno è parte degli appuntamenti di REstate, è un’occasione preziosa per Iren ed IReti, che gestisce l’impianto, per far conoscere ai cittadini i segreti del ciclo idrico integrato e vedere da vicino una delle più moderne centrali italiane, unendo alle informazioni dei tecnici un momento di festa. L’appuntamentoha visto coinvolte, sin dal pomeriggio, intere famiglie che hanno potuto visitare il Museo dell’Acqua, i locali tecnici e le grandi vasche interrate ed intrattenersi con le attività dedicate ai più piccoli e la musica a cura di Martin e l’Internassionala Jass Banda.
Come sempre molto gradita la salita dei 236 gradini che conducono alla cima della Torre Serbatoio: al temine della giornata sono stati quasi 750 i visitatori che hanno potuto apprezzare la vista mozzafiato su Reggio Emilia dal sul culmine più alto: i 55 metri del pensile dell’Impianto idrico realizzato negli anni Novanta e che, insieme con la "storica" centrale di via Gorizia, costituisce uno dei nodi fondamentali del sistema acquedottistico urbano.
Culmine della serata è stato lo spettacolo di "suoni e luci", realizzato da un’idea di Lorenzo Immovilli di Spazio Gerra, che, utilizzando le particolarissime forme dell’impianto, illuminato tradizionalmente di blu, ha tenuto col naso all’insù tutti gli intervenuti.
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