Fratelli d’Italia di Reggio, con una mozione depositata dal capogruppo in consiglio comunale Cristian Paglialonga, ha chiesto la revoca del conferimento del Primo Tricolore a Francesca Albanese, consegnatole solo pochi giorni fa, per le dichiarazioni e il comportamento tenuto da quest’ultima durante la cerimonia di consegna dell’onorificenza al teatro Valli.
Una mozione analoga, con la stessa richiesta, è stata depositata in Regione Emilia-Romagna dal consigliere regionale reggiano di Fratelli d’Italia Alessandro Aragona.
“Il Primo Tricolore, massima onorificenza civica della città che ha dato i natali alla bandiera italiana, rappresenta i valori di unità, democrazia, libertà e rispetto istituzionale”, ha sottolineato Paglialonga spiegando i motivi della richiesta: “Ma le affermazioni inaccettabili della dott.ssa Albanese, in particolare il tono sprezzante e derisorio rivolto al sindaco Marco Massari e i riferimenti a terroristi come promotori di una ‘rivoluzione globale’, sono gravemente offensive e in netto contrasto con i principi incarnati dal Tricolore”.
Ma Albanese, secondo Paglialonga, ha anche pronunciato “parole che, di fatto, legittimano atti terroristici e relativizzano massacri e violenze, totalmente incompatibili con i valori di pace, rispetto della vita umana e unità nazionale del Primo Tricolore”.
La mozione presentata da Fratelli d’Italia a Reggio impegna il sindaco e la giunta comunale a prendere pubblicamente le distanze dalle dichiarazioni della relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati, a valutare la revoca dell’onorificenza per incompatibilità con i suoi valori e a riaffermare che il Primo Tricolore deve essere conferito esclusivamente a personalità che promuovano coesione sociale e rispetto istituzionale.
“La cerimonia, che come gruppo avevamo già chiesto di sospendere perché divisiva e inopportuna, visto che avrebbe potuto implicare l’appoggio ai terroristi di Hamas (come poi si è effettivamente verificato), si è trasformata in un evento da operetta, con protagonista il sindaco Massari che, come rappresentante istituzionale della nostra città, non può essere preso in giro da una persona non priva di ambiguità come Albanese”, ha aggiunto la consigliera meloniana Letizia Davoli: “Chiediamo alla giunta e al sindaco un atto di responsabilità per tutelare il prestigio del Tricolore e l’immagine di Reggio, che non sono di proprietà di un partito, ma di tutta la città e dell’intero Paese”.







Par condicio vorrebbe che il tricolore venisse conferito (postumo, ahinoi) anche al vegliardo di Villa Wanda?