Mercoledì otto ottobre è morto all’arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio, all’età di 85 anni, Filippo Silvestro, critico d’arte e tra i protagonisti della vita politica reggiana tra gli anni Novanta e i primi anni Duemila, come consigliere comunale e provinciale di Forza Italia; partito di cui aveva fatto parte fin dalla sua fondazione, nel 1994, entrando anche nel primo direttivo provinciale del nuovo soggetto berlusconiano a Reggio come responsabile della cultura.
Proveniente da un percorso politico di “estrazione socialista”, prima di approdare a Forza Italia fu anche segretario del Movimento Sociale Italiano.
Nato a Palmanova, in provincia di Udine, nel 1940, Silvestro si era laureato in Scienze politiche all’Università di Bologna; appassionato ed esperto d’arte, fu amico di Vittorio Sgarbi e scrisse numerosi saggi su vari giornali e riviste, concentrandosi soprattutto sulla pittura emiliana, e in particolare su quella del pittore brescellese dell’Ottocento Carlo Zatti. È stato socio della Deputazione di Storia Patria, componente del direttivo del Lions Club “La Guglia” e aveva collaborato, tra le altre cose, anche con i Musei Civici di Reggio.
Lascia la figlia Francesca, i nipoti Claudia, Matilde, Cecilia, Pietro. I funerali sono in programma sabato 11 ottobre alle ore 8.45, con partenza dalla Casa funeraria della Croce Verde di Reggio verso la chiesa parrocchiale di Sant’Antonio da Padova, dove verrà celebrata la santa messa; a seguire, si proseguirà per il cimitero di Coviolo nuovo, in attesa della cremazione.
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“Esprimo grande cordoglio e sofferenza per la scomparsa del caro amico Filippo Silvestro, storico esponente della destra reggiana prima nel Movimento sociale italiano e poi in Forza Italia dal 1994 in poi”, ha detto l’attuale consigliere provinciale di Forza Italia Giuseppe Pagliani: “Filippo, oltre a essere una persona di grande simpatia, era anche un grande esperto di arte, appassionato critico di livello superiore a quello locale. Amico di Vittorio Sgarbi, di lui ricordo alcune formidabili descrizioni di opere d’arte. È stato un appassionato consigliere di opposizione sia in consiglio comunale che in consiglio provinciale. Reggio perde una persona molto legata al bene, alla storia e alla cultura della nostra città, noi perdiamo un grande amico”.
“Uccio, così era conosciuto nell’ambiente del Msi, ha sempre avuto una passione per la cultura, e in particolare per l’arte”, lo ricorda Marco Eboli: “Le nostre discussioni, infatti, ai tempi della comune militanza nel Msi, erano su questi temi. Riposa in pace Uccio: ad accoglierti, oltre ai tuoi familiari, nella vita eterna troverai senz’altro Antonio Zampetti, Mariangela Gasparini, Anna Codeluppi e Giovanna Seminara, con noi in questa foto scattata molti anni fa, nella sede del Msi in via Roma 34”.








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