Un grande disegno nero, interpretabile come un simbolo/minaccia di morte: è quello lasciato da un soggetto tuttora ignoto sul vetro di una porta-finestra al piano terra dell’abitazione di Andrea Rat, giudice del tribunale di Reggio.
Stando a quanto emerso finora, il responsabile del gesto (ma potrebbe trattarsi anche di più di una persona) sarebbe entrato nel cortile dell’abitazione del giudice lo scorso fine settimana, approfittando del fatto che in quel momento Rat non fosse in casa.
Le forze dell’ordine, che per il momento non si stanno sbilanciando sulla possibile origine della minaccia, sono al lavoro per identificarlo: sotto la lente ci sono in particolare le registrazioni delle telecamere del sistema di videosorveglianza della zona, alla ricerca di elementi che possano rivelarsi utili all’indagine.
Il magistrato, subito dopo la scoperta del disegno, ha immediatamente sporto denuncia: a quel punto è stato rafforzato il dispositivo di vigilanza per il giudice, che da una settimana è costantemente accompagnato da un carabiniere nei suoi spostamenti.
La notizia è stata commentata così dal sindaco di Reggio Marco Massari: “Appare davvero inaccettabile e inquietante quanto accaduto al giudice Andrea Rat nei giorni scorsi. Un episodio su cui sono fiducioso faranno chiarezza le indagini in corso. Da parte mia e dell’intera amministrazione comunale va il massimo supporto e sostegno al giudice Rat e al lavoro che svolge ogni giorno con rigore e competenza, nel nome di una legalità che tutti abbiamo come principio fondante della nostra convivenza civile”.







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