Reggio, la protesta dei professionisti dell’area materno-infantile: “Accuse infondate al sistema sanitario”

neonata

Un gruppo di professionisti dell’arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio e di altre strutture sanitarie della provincia reggiana hanno firmato una lettera per replicare alle polemiche che da alcune settimane vedono messa in discussione – da parte di alcune associazioni e di alcuni comitati locali – la sanità reggiana, in particolare quella dell’area perinatale.

“Fatto salvo che ciascuno ha il diritto di esprimere le proprie opinioni e le proprie critiche, e che queste spesso costituiscono la base per il miglioramento delle pratiche assistenziali, oggi riteniamo che si stia superando il limite. I professionisti dell’area materno-infantile di questa provincia registrano infatti accuse assolutamente infondate al sistema sanitario reggiano”.

La preoccupazione, secondo i medici, “è che ormai la polemica politica abbia valicato i confini dell’onestà culturale. Noi non entriamo nel merito delle decisioni di politica sanitaria che non ci spettano, ma rivendichiamo con forza le ragioni della scienza e della medicina, per cui riteniamo inaccettabili che, senza alcun contradditorio, siano riportate affermazioni assolutamente prive di fondamento scientifico, errate e rischiose da un punto di vista sanitario”.

Con riferimento al caso particolare del parto della signora di Villa Minozzo, secondo i sottoscrittori della lettera, “dichiarare – come è stato fatto – in modo assolutamente pretestuoso che l’assistenza ottimale sarebbe stata quella di ricoverare la donna a Castelnovo né Monti, ivi gestirla e farla partorire, per poi trasferire il neonato è, da un punto di vista meramente scientifico, un’affermazione assurda e insostenibile”.

Secondo i professionisti sanitari, infatti, un neonato pretermine con un peso inferiore ai 1.500 grammi (1.400 grammi nel caso specifico) “in tutto il mondo civile deve nascere in un centro di terzo livello, cioè dotato di una terapia intensiva neonatale. Il “trasporto in utero”, ossia nel grembo materno, è in assoluto la modalità di trasporto più sicura ed efficace e riduce il rischio di complicanze (emorragie cerebrali, pneumotorace) di almeno 4-5 volte rispetto al trasporto del neonato dopo il parto. Tra l’altro, in questo caso, non si trattava neanche di una situazione di urgenza/emergenza e a testimonianza di ciò il piccolo è nato dopo oltre 24 ore dal trasferimento, effettuato in tutta sicurezza”.

“Questa continua campagna diffamatrice è molto rischiosa: le decisioni sui casi non vengono prese dalle istituzioni o dalle aziende, ma da singoli professionisti, che utilizzando il buon senso e adottando le acquisite “buone pratiche assistenziali” cercano di individuare la strategia ottimale per quel caso specifico, per quella coppia madre-bambino. Continuare a insinuare dubbi sulla correttezza e appropriatezza del nostro operato non ci facilita il lavoro, già di per sé complesso e delicato, ma incide negativamente sul rapporto di fiducia coi nostri assistiti. Perché saremo sempre o comunque noi a dover garantire ogni giorno la sicurezza per i nostri pazienti”.

I professionisti del dipartimento materno infantile di Reggio, dunque, hanno chiesto con la lettera inviata alla stampa “maggior rispetto e un’informazione corretta e scientificamente valida”, auspicando inoltre “che il dialogo e il confronto con l’opinione pubblica, mai mancato fino ad oggi, non cessi, ma che anzi venga implementato al fine di garantire sempre una assistenza sanitaria ottimale, come quella attualmente erogata, della quale noi siamo fieri e orgogliosi”.

Questi i firmatari della lettera:

Dott. Lorenzo Aguzzoli – Direttore Ostetricia e Ginecologia ASMN Reggio Emilia e Responsabile Ostetricia di Castelnovo né Monti

Dott. Sergio Amarri – Direttore Pediatria ASMN Reggio Emilia

Dott. Claudio Celestino Bertellini Direttore Ostetricia e Ginecologia Guastalla

Dott. Gino Camellini – Direttore ff Pediatria Guastalla

Dott. Lillo Cerami – Direttore Ostetricia e Ginecologia Scandiano

Dott. Alessandro De Fanti – responsabile SSD Reumatologia Pediatrica

Prof. Adriano Ferrari- Direttore Unità delle Gravi Disabilità dell’età evolutiva Reggio Emilia

Dott. Carlo Fusco – Direttore Neuropsichiatria Infantile ASMN Reggio Emilia

Dott.ssa Livia Garavelli – Responsabile SSD Genetica Medica

Dott. Giancarlo Gargano – Direttore Neonatologia ASMN Reggio Emilia e Direttore del Dipartimento Materno Infantile

Dott. Marco Manfredi – Responsabile SSD Pediatria e Nido di Castelnovo né Monti

Dott.ssa maria Marinelli – Direttore ff Laboratorio di Genetica

Dott. Alessandro Volta Responsabile del Programma Materno Infantile territoriale della provincia di Reggio Emilia e Responsabile Nido di Scandiano e Montecchio

Dott.ssa Patrizia Beltrami– Coordinatrice Infermieristica Neonatologia ASMN Reggio Emilia

Dott.ssa Sara Bertani – Coordinatrice Infermieristica Ostetricia Castelnovo né Monti

Dott.ssa Francesca Bertolini- – Coordinatrice Infermieristica Ostetricia Montecchio

Dott.ssa Patrizia Borgognoni – Dirigente Professioni Sanitarie del Dipartimento Materno Infantile

Dott.ssa Barbara Dallatommasina – Coordinatrice Infermieristica Ostetricia Guastalla

Dott.ssa Daniela Di Renzo – Coordinatrice Infermieristica Pediatria Guastalla

Dott.ssa Fabrizia Pellati – Coordinatrice Infermieristica Ostetricia Scandiano

Dott.ssa Cristina Turrini – Coordinatrice Infermieristica Ostetricia ASMN Reggio Emilia